Carenza di zinco

Lo zinco è un minerale essenziale per l’uomo, che si può trovare in alcuni alimenti ed è disponibile anche come integratore alimentare. Non è sintetizzato dal nostro corpo e per questo motivo può capitare spesso di esserne carenti in caso di alimentazione scorretta, sindrome da malassorbimento  o un eccessivo consumo dello stesso da parte del nostro organismo, ma anche a causa di alcune malattie ereditarie.

Lo zinco è importante nel metabolismo dei lipidi e delle proteine, favorisce un funzionamento corretto del sistema immunitario, degli ormoni come l’insulina e l’oromone della crescita, ha un azione antiossidante che è importante per ridurre i radicali liberi prodotti durante i processi metabolici. E’ richiesto per l’attività catalitica per più di 100 enzimi, supporta la normale crescita e sviluppo dalla nascita all’adolescenza. E’ coinvolto in numersi processi che si svolgono in continuazione nell’organismo come la divisione cellulare, la sintesi del DNA, la sintesi proteica e molti altri. Tutti questi ruoli che svolge ci fanno capire l’importanza di questo minerale per un coretto funzionamento del nostro corpo e dell’importanza nel intervenire in caso della carenza dello stesso.

La carenza di zinco è molto comune e il trattamento di solito si basa su l’integrazione orale con un velocissimo miglioramento dei sintomi da carenza di zinco. A lungo termine, ma non solo, si dovrebbero imparare e mettere in atto le basi di una alimentazione corretta, preferendo i cibi con un alto contenuto di zinco come carne rossa, uova, pollo, riso, fagioli, frutta secca, ostriche, etc.

Visto che lo zinco è un oligoelemento, cioè presente solo in tracce nell’organismo, è difficile rilevare la sua carenza attraverso un esame del sangue. I sintomi da carenza di zinco possono essere presenti anche quando l’esame di laboratorio mostra i valori nella norma. I sintomi sono ovviamente legati ai vari ruoli che lo zinco svolge nell’organismo. Persino una carenza lieve di zinco nell’organismo può influenzare il corretto funzionamento del sistema immunitario, compromettendo l’attivita dei macrofagi, neutrofili e linfociti NK. Inoltre la carenza di zinco può portare alla carenza di vitamina A.

Alcuni dei sintomi che possono indicare un eventuale carenza di zinco sono:

  • Diarrea
  • Basso consumo di energia
  • Stanchezza Cronica
  • Infertilità
  • Fragilità immunitaria
  • Cattiva memoria
  • Incapacità di concentrarsi
  • Lenta guarigione delle ferite
  • Disfunzione dei nervi
  • Acufeni
  • Perdita di peso inspiegabile
  • Perdita di appetito
  • Perdita di capelli

Molti di questi sintomi non sono specifici e possono essere collegati a tante altre malattie, per questo motivo in caso di comparsa di uno o più sintomi, si raccomanda di rivolgersi al proprio medico curante.

Le persone che seguono un alimentazione vegetariana, le donne in gravidanza e in allattamento, le persone che soffrono di anemia falciforme o malattie dell’apparato gastrointestinale sono a maggior rischio di carenza di zinco.  La dose raccomandata giornaliera di zinco è di 12.5 mg. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che in caso di carenza di zinco, assumere integratori di zinco aiuta ad aumentare il numero di linfociti T, riducendo in questo modo la gravità, ma anche la durata delle infezioni. Bisogna sottolineare che nella maggior parte di questi studi sono state utilizzate dosi di zinco superiori alla dose giornaliera raccomandata, dai 100 ai 150 mg al giorno, con pochissimi effetti collaterali.

* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6483791/

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