FIBROMIALGIA E OSSIGENO

Che cos’è la fibromialgia?

La fibromialgia o sindrome fibromialgica è una malattia reumatica cronica che causa dolore diffuso in tutto il corpo accompagnato molto spesso ad un importante disagio mentale e emotivo, oltre ad una ampia gamma di altri sintomi. Le persone affette da fibromialgia sono purtroppo più sensibili al dolore a causa dell’elaborazione anomala delle percezione dello stesso.

La causa esatta della fibromialgia non è ancora nota, però negli ultimi anni grazie alla ricerca sono stati fatti dei grandi passi per quanto riguarda il trattamento e la gestione della malattia.

Si stima che nel mondo circa il 2% della popolazione adulta soffra di questa malattia che colpisce sopratutto le donne.

I sintomi della fibromialgia

  • Dolore diffuso e rigidità in tutto il corpo
  • Disturbi del sonno
  • Cefalea muscolo tensiva
  • Affaticamento
  • Attacchi di panico, ansia e in casi più gravi anche la depressione
  • Disturbi cognitivi (memoria, concentrazione, etc.)
  • Disturbi del sistema gastrointestinale (dolore addominale, gonfiore, IBS – sindrome dell’intestino irritabile).

Fattori di rischio

  • Sesso – le donne sono più colpite da fibromialgia, hanno quasi il doppio delle probabilità degli uomini di sviluppare la sindrome fibromialgica.
  • Età – La fibromialgia può colpire persone di tutte le età, però nella maggior parte dei casi viene diagnosticata nelle persone di mezza età.
  • Lupus eritematoso sistemico – le persone colpite da lupus, che è una nota malattia sistemica, hanno più probabilità di sviluppare anche la fibromialgia.
  • Stress – stress è una condizione a giorno di oggi poco evitabile, ma per fortuna nella maggior parte dei casi facilmente gestibile. Lo stress è spesso alla base di una vasta gamma di malattie.
  • Obesità
  • Ipossia
  • Vita sedentaria

Fibromialgia, ossigenazione e radicali liberi

I radicali liberi sono delle molecole instabili che cercano di diventare stabili ottenendo gli elettroni da lipi, proteine, carboidrati, causando in questo modo dei danni molto importanti ai componenti cellulari. Quando prodotti in eccesso e non neutralizzati grazie al nostro sistema di difesa antiossidante si verifica lo stress ossidativo.

Le persone che hanno la sindrome fibromialgica producono più radicali liberi e hanno una ridotta capacità del sistema di difesa antiossidante. Quindi in questi casi è essenziale introdurre una quantità giusta di antiossidanti tramite l’alimentazione e la supplemetazione, per poter alleviare i sintomi, tavolte invalidanti, di fibromialgia.

Le vitamine, come la vitamina C, A, le vitamine del gruppo B, minerali come magnesio e potassio sono molto importanti e dovrebbero essere assunti in quantità maggiori dalle persone che soffrono di fibromialgia.

Uno studio che ha valutato i livelli di radicali liberi e antiossidanti in 85 pazienti di sesso femminile con fibromialgia e un gruppo di controllo formato da 80 donne sane della stessa età ha ottenuto dei risutati che possono supportare l’ipotesi che l’aumento dei livelli di radicali liberi potrebbe essere responsabile dello sviluppo della sindrome fibromialgica e quindi che la fibromialgia potrebbe essere ritenuta un disturbo ossidativo.

Un altro studio molto interessante ha mostrato che il consumo di ossigeno nei muscoli durante l’esercizio, anche leggero, in persone affette da sindrome fibromialgica è significativamente inferiore rispetto alle persone sane. Sembra anche che il recupero nei soggetti affetti da fibromialgia sia più lungo. Le cause non sono ancora ben chiare, però i ricercatori credono che la causa sia la disgregazione delle proteine muscolari, causata da ipossia, cioè la carenza di ossigeno.

 

I ricercatori credono che l’ipossia sia un fattore importante nella comparsa di moltissimi sintomi di fibromialgia.

Quindi aumentando i livelli di antiossidanti e ossigeno nel sangue si potrebbero alleviare  e non di poco, i sintomi di fibromialgia.

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