Insonnia e la mancanza di ossigeno


Il sonno svolge un ruolo importantissimo per il nostro benessere e l’equilibrio psicofisico. È il momento in cui il nostro organismo si rigenera. Durante il sonno, il corpo elimina le tossine, avviene la riparazione e la rigenerazione delle cellule, ma anche il consolidamento della memoria. La privazione del sonno invece è collegata ad un aumento del rischio di obesità, diabete di tipo 2, ipertensione, malattie cardiocircolatorie, depressione etc.


La nostra respirazione varia durante il giorno, per il semplice motivo che siamo impegnati a fare cose diverse che influiscono la frequenza respiratoria. Durante il sonno invece, la nostra frequenza respiratoria diventa leggermente più lenta, ma comunque regolare. Man mano che passiamo nelle fasi più profonde del sonno, il nostro organismo si rilassa, aumentando la produzione dell’ormone della crescita, promuovendo in questo modo la riparazione e rigenerazione delle cellule. Durante la fase REM l’attività cerebrale aumenta, e così anche la quantità di ossigeno fornita ai muscoli. Per supportare tutti questi processi è necessaria una costante e sufficiente quantità di ossigeno.

Molte sono le condizioni, lievi o gravi, che possono portare all’insonnia. Alcune volte sono i sintomi di una malattia a causare l’insonnia per il disagio che possano creare, mentre in altri casi e proprio l’insonnia che è uno dei sintomi di una condizione. Alcune delle malattie che possono causare insonnia sono il reflusso gastroesofageo, depressione, malattie neurodegenerative, dolori cronici, ipertiroidismo e molte altre. A volte, per numerosi motivi, può capitare che il nostro organismo riceva una quantità insufficiente di ossigeno durante il sonno e questo può compromettere il nostro stato di salute o peggiorarlo in caso di malattie pregresse. Infatti, esistono delle malattie come l’apnea notturna, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’asma, l’anemia o le malattie del sistema cardiocircolatorio che possono compromettere l’apparato respiratorio nel fornire al nostro organismo le quantità ottimali di ossigeno.

Ci sono comunque molti strumenti e tecniche disponibili per massimizzare il recupero durante il sonno, compromesso da livelli bassi di ossigeno nel sangue. Intanto bisogna evitare il più possibile i pasti abbondanti e l’alcool prima di coricarsi, a prescindere dai livelli di ossigeno nel sangue. Come buon consiglio anche in assenza di problemi di salute e’ quello di praticare attività fisica regolare, che ci aiuterà ad essere in forma aumentando la qualità di vita e anche di sonno.


Un rimedio molto importante e di prima scelta è l’ossigeno supplementare, cioè, aiutare il nostro organismo a mantenere i livelli di ossigeno nel sangue sufficienti per tutte le sue necessità, assumendolo per inalazione o per via orale. L’ossigenoterapia è un trattamento di eccelenza per molte condizioni causate dalla mancanza di ossigeno nell’organismo. Secondo un recente studio scientifico* condotto da neuroscienziati dell’Università di Alberta, l’esposizione a livelli elevati di ossigeno incoraggia il nostro cervello a rimanere in un sonno profondo e rigenerante.


Di aiuto possono essere anche gli integratori di magnesio, che aiutano a rilassare i muscoli e favoriscono la produzione della melatonina e ancora gli integratori di ferro, che aiutano a produrre la sostanza nei globuli rossi (emoglobina), responsabile della circolazione  dell’ossigeno. Anche la melatonina,(ormone naturale) può aiutare in caso di insonnia, questo regola il ritmo cardiaco dell’organismo.

* https://www.sciencedaily.com/releases/2018/12/181212134432.htm

Contattaci