Ipossia

L’ossigeno è un elemento fondamentale per tutti gli esseri viventi. Il nostro corpo, come regola generale può sopravvivere per circa 3 settimane senza cibo, 3 giorni senza acqua, però bastano soltanto 60 secondi di deprivazione di ossigeno e le nostre cellule nervose iniziano a subire danni e vanno incontro ad apoptosi, cioè verso la morte cellulare. Ma anche un lieve abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue può avere delle conseguenze importanti sul nostro organismo.

Che cos’è l’ipossia?

L’Ipossia è una condizione caraterizzata da una ridotta quantità di ossigeno nei tessuti. Da non confondere con l’ipossiemia, caraterizzata invece da un basso livello di ossigeno nel sangue. Le due condizione si possono verificare conteporaneamente, ma non necessariamente. Di solito, uno stato di ipossiemia ci suggerisce la presenza di ipossia, per il semplice motivo che se c’è una quantità ridotta di ossigeno nel sangue, anche i tessuti non ne riceveranno abbastanza.

L’ipossia oltre ad essere acuta o cronica, può interessare tutto il corpo – ipossia generalizzata o un organo specifico – ipossia tissutale.

I principali tipi di ipossia sono:

Istotossica – determinata dall’incapacità dei tessuti di utilizzare l’ossigeno.

Ipossiemica – causata dalla mancanza di ossigeno nel sangue.

Anemica – bassi livelli di emoglobina portano ad una ridotta capacità del sangue di trasportare l’ossigeno.

Circolatoria – causata da uno scarso flusso sanguigno.

Metabolica – causata da una maggiore richiesta di ossigeno da parte dei tessuti.

Ci sono molte altre condizioni che possono essere la causa di ipossia come angina pectoris, infarto, ictus, embolia polmonare, tumori (specialmente quello ai polmoni), aterosclerosi etc.

I sintomi più comuni di ipossia sono:
Dispnea (respirazione difficoltosa)

Cianosi (colorazione bluastra della pelle e delle mucose)

Tachicardia (battito cardiaco accelerato)

Tachipnea (aumento della frequenza respiratoria)

Tosse o continuo sbadigliare

Confusione

Stanchezza o/e sonnolenza eccessiva

Mal di testa

Ipertensione

Il trattamento dell’ipossia ovviamente dipenderà dalla causa della stessa, visto che ci sono numerose condizioni e meccanismi che la possono causare.

Bisogna sottolineare che non sempre i bassi livelli di ossigeno nel sangue e nei tessuti sono causati da condizioni patologiche o comunuque da importanti malattie acute o croniche. Questa condizione può avere come causa, specialmente in casi lievi, per esempio l’invecchiamento, fumo di sigaretta, inquinamento ambientale, apnea notturna, attivita in alta quota etc.

In questi casi, l’acqua, bevande e supplementi arrichiti con l’ossigeno sono un ottima soluzione, visto che favoriscono l’assorbimento dello stesso e aumentano la capacità del organismo di usarlo in modo efficace. Un modo semplice, pratico ed efficiente, che aumentando i livelli di ossigeno nel sangue, aiuta il nostro organismo a rigenerarsi, avere più energia e funzionare bene, al meglio delle sue capacità.

Ovviamente bisognerebbe smettere di fumare, adottare uno stile di vita sano in generale, come cambiare le proprie abitudini alimentari favorendo il consumo di cibi ricchi di sostanze nutritive quali sali minerali e vitamine, praticare sport e fare degli esercizi specifici per migliorare la respirazione. 

Nei casi più gravi, specialmente quando si avvertono dei sintomi importanti causati da ipossia o ipossiemia, bisogna rivolgersi al proprio medico curante per trovare al più presto una cura adeguata.

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